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Auto elettrica: risparmio reale o solo una promessa?

Quando si pensa all’auto elettrica e relativi costi le prime due cose che vengono in mente sono il prezzo di acquisto della vettura e il costo (a volte folle) delle ricariche. Se ci si fermasse a queste due prime informazioni forse avrebbe ragione chi dice che l’auto elettrica costa pure di più di chi viaggia con un’auto benzina o diesel. Ma se non fosse tutto così semplice?
Risparmiare? Si può!
Spesso non conviene mai fermarsi alle apparenze. Si potrebbe incappare in ragionamenti grossolani e fuorvianti. Questo è proprio il caso di chi non trova convenienza nel passaggio all’auto elettrica.
Prezzo di acquisto: il gap si sta chiudendo
Guardando al solo prezzo di vendita, ad oggi stiamo iniziando a notare un processo di allineamento di prezzo tra auto elettrica e auto con motore endotermico a parità di segmento. Anzi, nei segmenti più costosi probabilmente è già in corso un’inversione in cui l’auto elettrica conviene di più di una non elettrica sia per il prezzo d’acquisto che per le prestazioni. All’opposto, nei segmenti A e B c’è ancora un piccolo vantaggio per le vetture tradizionali, che però si sta gradualmente riducendo visto che iniziano ad arrivare sul mercato auto elettriche competitive a prezzi di circa 20.000 €, inserendosi nel range di prezzo che racchiude molte citycar di successo (tra i 15.000 € - e i 25.000 €).
Auto elettrica in carica
Costi di ricarica
Guardare solo al prezzo di ricarica per kWh alla colonnina è fuorviante, un po’ come giudicare un piano telefonico dal costo per singolo MB: esistono pacchetti molto più convenienti. È un confronto poco realistico. Sappiamo benissimo che per risparmiare, i piani dati odierni offrono valanghe di GB a poco prezzo, e lo stesso più o meno accade anche per le ricariche elettriche. I gestori offrono dei piani ricaricabili o in abbonamento che permettono di rifornirci a prezzi decisamente più bassi rispetto a ciò che ci comunica l’app o c’è scritto sull’insegna di fianco alla colonnina.
Efficienza e costi di gestione
Se si somma il tutto con il fatto che un motore elettrico, e di conseguenza un’auto elettrica, è tre volte più efficiente di un motore a scoppio si capisce subito che il risparmio c’è, solo nell’utilizzo. Se poi si scopre che per molti produttori di auto elettriche la manutenzione è ridotta al minimo o comunque meno costosa, o che il bollo auto in molte regioni non si paga affatto o si paga molto meno anche se le vetture sono più potenti di una motorizzazione ‘termica’, allora si capisce che la convenienza nell’acquistare un’auto elettrica rispetto ad una benzina, ibrida, diesel, GPL o metano che sia è decisamente alta.
Conclusione: conviene davvero?
In definitiva, l’auto elettrica può davvero far risparmiare, ma solo se si valutano tutti i fattori: acquisto, ricarica, manutenzione, incentivi e abitudini di mobilità e di ricarica. Non è una scelta ancora adatta a tutti, ma per molti è sicuramente più conveniente di quanto sembri a prima vista.