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Ecco spiegato perché le auto elettriche consumano meno in città

Al suo debutto l'auto elettrica veniva vista come un veicolo compatto, lento e con poca autonomia, inadatto ad un utilizzo extra-urbano. Nonostante i timori iniziali siano stati via via diradati dalle auto elettriche uscite lungo lo scorso decennio (dimostrando come l'auto elettrica avesse del potenziale per percorrere più chilometri di quelli che la gente immaginasse, fosse veloce e scattante, e che potesse essere qualcosa di più di un quadriciclo cittadino) rimane il fatto che l'habitat dove l'auto elettrica esprime al massimo il proprio potenziale sia sempre e comunque quello urbano.
Basse velocità e meno resistenze generano efficienza pura
Non importa infatti che si parli di un imponente SUV o di una piccola utilitaria, l'auto elettrica per sua natura si trova più a suo agio in certi contesti per motivi legati alle caratteristiche tecniche del motore elettrico.

Il motore elettrico, esattamente come succede per il motore a combustione interna, consuma meno quando lavora alle basse e medie velocità. Ma la grossa differenza rispetto al motore termico è che, non avendo rapporti, il motore sia estremamente efficiente a bassi regimi. Al contrario, a velocità autostradali, pur rimanendo globalmente più efficiente dei motori termici, l’aumento della velocità comporta maggior resistenza aerodinamica e quindi un consumo più elevato di energia. In ambito urbano, inoltre, anche la resistenza al rotolamento degli pneumatici e le perdite meccaniche incidono meno, rendendo la guida elettrica particolarmente conveniente.
Auto elettica in città
Recupero di energia e guida urbana
In più, in città sono frequenti le frenate e le ripartenze. In pratica ciò che va contro l'efficienza dei motori termici è invece uno dei più grossi vantaggi dell'auto elettrica. In questi momenti l'auto elettrica è infatti in grado di sfruttare la frenata rigenerativa per recuperare energia cinetica durante decelerazioni e frenate, trasformandola in energia elettrica da reimmettere nella batteria. Un’auto a combustione interna, al contrario, dissipa quell’energia sotto forma di calore, sprecando carburante soprattutto nelle fasi ‘a singhiozzo’ tipiche del traffico urbano.
Un vantaggio pratico per gli automobilisti
Le auto elettriche stanno quindi introducendo un nuovo modo di pensare il mondo della mobilità, non solo per l’assenza di emissioni allo scarico, ma soprattutto per l’efficienza con cui utilizzano l’energia. Questo comportamento inverso rispetto alle vetture tradizionali si traduce in un beneficio concreto per chi utilizza l’auto soprattutto in città. I tragitti urbani non solo non penalizzano, ma esaltano l’efficienza dell’elettrico, permettendo di percorrere più chilometri con la stessa quantità di energia.

In sintesi, tra recupero di energia, velocità contenute e sfruttamento ottimale del motore, le auto elettriche dimostrano perché il contesto urbano è l’ambiente ideale per ridurre consumi e costi di rifornimento.