Mentre i blog specializzati e alcuni giornalisti riportano dati certificati da enti terzi a favore della mobilità elettrica, nei talk show televisivi prevalgono spesso affermazioni infondate, dati confusi, mal interpretati o completamente errati, fuori contesto o, peggio, vere e proprie fake news. Per questo è importante il contributo di una figura autorevole come Milena Gabanelli, che sul Corriere della Sera, uno degli storici quotidiani d'Italia, ha citato fonti ufficiali e riconosciute, sottolineando una tendenza tutta italiana a screditare l'auto elettrica, sostenendo che non sarebbe così ecologica come si vorrebbe far credere.
È vero che produrre un'auto elettrica emette più CO2 che l'intero ciclo vitale di un'auto tradizionale?
Secondo una diffusa credenza popolare, la sola produzione di un'auto elettrica, in particolare della sua batteria al litio, sarebbe più inquinante - in termini di CO2 - rispetto a tutta la vita utile di un'auto a combustione interna. È importante chiarire, però, che il report del 16 giugno 2025 firmato da Milena Gabanelli e Rita Querzé nel Dataroom si concentra esclusivamente sulle emissioni di anidride carbonica (CO2) e non su altre emissioni dei motori a combustione.Per rispondere alla domanda iniziale, bisogna però; prima sapere che i dati presi in esame nel Dataroom si riferiscono al 2020 (dati certi e verificati) e al 2030 e 2050 in quanto proiezioni del trending attuale, e sono calcolati in grammi di CO2 equivalente al km. Ecco che ad oggi, più precisamente nel 2020, produrre un'auto benzina o diesel è pressoché uguale. Produrre un'auto mild-hybrid (anche chiamata micro ibrido) o full hybrid ha un impatto lievemente maggiore. Una plug-in hybrid (auto ibrida con possibilità di caricare la vettura alle colonnine di ricarica, ma avente una piccola batteria rispetto alle elettriche a batteria) o un'auto elettrica a idrogeno invece ha un impatto del 20-25% maggiore. Infine, un'auto elettrica a batteria oggi ha un impatto solo del 50% superiore rispetto ad una tradizionale auto a motore a combustione interna benzina o diesel.
Guardando al futuro prossimo, 2030, se prendiamo come riferimento sempre i casi delle auto benzina e diesel, vedremo che le ibride avranno un impatto uguale. Mentre le ibride plug-in e le elettriche a idrogeno avranno un impatto solo del 15% superiore. Per produrre le elettriche pure invece servirà investire solo il 20% in più di emissioni di CO2.
Ma è solo nel caso del 2050 che ci si accorge di come cambieranno veramente le cose. Avremo infatti delle emissioni pressoché pari per benzina, diesel e ibride, ed un valore che non si discosta dal 10-20% in più per ibride plug-in, idrogeno ed elettrico.