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Quanto impiega un’auto elettrica a ricaricare? Tempi e fattori da conoscere

Il tempo che impiega un'auto elettrica a ricaricarsi potrebbe essere la domanda più cercata su Google del decennio in corso. Non è di facile risposta in quanto non esiste una risposta univoca alla domanda. Sarebbe un po' come chiedersi in quanto tempo si ricarica uno smartphone. Di che marca parliamo? Che modello? Di che anno? Ecco, la stessa difficoltà c'è anche nel rispondere a questa domanda, ma grazie a questa mini guida potrete schiarirvi un po' le idee.
Punto 1 - Il caricatore fa la differenza!
Esattamente come accade per gli altri dispositivi tecnologici, anche il tempo di ricarica di un'auto elettrica può variare in base al caricatore utilizzato, la colonnina nel nostro caso. Quando ci rechiamo in concessionaria per acquistare un'auto elettrica è consigliabile chiedere tre valori al venditore. Il primo è la capacità della batteria, espressa in kWh. Il secondo e il terzo sono le potenze massime di ricarica accettate in corrente alternata (AC) e corrente continua (DC), espresse in kW.

In linea di massima verrebbe da pensare che una batteria piccola impieghi meno tempo a ricaricarsi rispetto ad una più grossa. Questo non è sempre vero. Spesso le velocità massime di ricarica sono calibrate sulla capacità effettiva della batteria del veicolo. Di conseguenza, recandoci ad una colonnina estremamente veloce, come una Ionity ad esempio, che può arrivare a 350 kW di potenza, potremmo notare come un primo veicolo con una batteria piccola impieghi un tempo similare ad un secondo veicolo con batteria più capiente. Questo accade perché la colonnina è in grado di sincronizzarsi con le capacità massime di entrambe le vetture, erogando il massimo di energia ammessa dal sistema di ricarica di ciascun veicolo.

Ma recandoci ad una colonnina con potenza ridotta, 50 kW ad esempio, è possibile che entrambe le vetture non riescano a sfruttare efficacemente le loro potenzialità di ricarica. In questo caso, con buona probabilità la batteria più piccola si ricaricherà decisamente prima dell'altra, perché a parità di energia immessa nel medesimo tempo la più piccola raggiungerà prima il 100%.
Paura per i tempi di ricarica?
Punto 2 - Temperatura e chimica: come influenzano la ricarica
Senza annoiarvi, è importante sapere che altri fattori possono variare la velocità di ricarica effettiva di una batteria. Le batterie, anche se tutte al litio, non sono tutte uguali. Provengono da produttori differenti, hanno chimiche differenti e specifiche differenti. Le temperature esterne al veicolo possono influenzare i tempi di ricarica. Ma anche la temperatura del pacco batteria al momento della ricarica può farlo. Non per ultimo, tutte le batterie hanno delle curve di ricarica. Vi siete mai accorti ad esempio che il vostro smartphone impiega più tempo a ricaricarsi quando supera l'80%? Ecco, la stessa identica cosa accade anche con le auto elettriche. Motivo per cui, per ottimizzare i tempi mentre si è in viaggio, è preferibile ricaricare sino a questa soglia mentre si è in viaggio. Ecco spiegato anche perché in molti test-drive e nella maggior parte delle caratteristiche tecniche dei modelli viene specificato il tempo di ricarica nel range ’10-80%’ o ’20-80%’
Punto 3 - Un semplice calcolo fai da te
Ma quindi, quanto impiega un'auto elettrica a ricaricarsi? La risposta più semplice sarebbe quella indicata ufficialmente dalla casa produttrice. Solitamente, insieme alle velocità di ricarica, il produttore o venditore dovrebbe indicare anche i tempi di ricarica stimati. Ma se non vi dispiace fare due calcoli al volo sappiate che è possibile fare un semplice calcolo approssimato che ci indichi per quanto tempo dovremo aspettare per caricare.

Utilizzando colonnine in corrente alternata (AC) ci basta dividere il dato di capacità della batteria in kWh per i kW massimi forniti dalla colonnina per avere un risultato in ore. Stimare i tempi di ricarica in corrente continua (DC), invece, richiede di tenere in considerazioni più variabili, come ad esempio l’effettiva capacità di ricarica della propria vettura, cne non sempre coincide con la potenza massima erogabile dalla stazione a cui ci si connette.In linea di massima, comunque, il range 20-80% viene oggi di media rifornito tra i 30 ed i 40 minuti.

È bene ricordarsi, infatti, che l'auto non è in grado di assorbire un quantitativo di kW superiori rispetto a quelli indicati sulla scheda tecnica del modello. Motivo per cui, se vi recherete ad una colonnina da 350 kW non tutti possono attendersi di ricaricare a quella velocità.
In quanto ricarica un'auto elettrica
I tempi di ricarica stanno diminuendo grazie all’evoluzione delle tecnologie di batterie e colonnine ad alta potenza. Inoltre, molte case automobilistiche implementano sistemi di gestione intelligente che ottimizzano la ricarica per preservare la durata della batteria, con una tendenza verso il crescente recupero di autonomia in tempi sempre più brevi e con soluzioni più pratiche per gli automobilisti.